Nelle figure riporto l’andamento delle percentuali di riciclaggio, di RD e la differenza tra questi due valori dal 2010 al 2024 con indicazione della migliore interpolazione matematica per le tre curve (con indicazione della formula):
- una retta per l’andamento delle percentuali di riciclaggio;
- una polinomiale di terzo grado per le percentuali di RD;
- una polinomiale di terzo grado, ma con evidente asintoto finale, per la differenza tra i due valori.



Si possono fare le seguenti considerazioni matematiche:
- la differenza tra le percentuali di RD e riciclaggio sembra aver raggiunto un asintoto pari al 16%. Allo stato attuale non ha senso, pertanto, fare ulteriori analisi matematiche;
- la retta che interpola i dati del riciclaggio, per Y (percentuale di riciclaggio) pari al 65%, ha una soluzione (valore di X) pari a 24. Siccome il valore 0 è fissato al 2010, vorrà dire dovremmo raggiungere l’obiettivo (almeno matematicamente) con un anno di anticipo (2010+24=2034).
Ora, siccome il delta tra i due valori, come detto, è pari al 16% la RD dovrà assumere il valore di 81%. Analizzando la polinomiale di terzo grado che interpola i dati delle RD nei vari anni e fissando il valore Y a 81% si ottengono, ovviamente, 3 soluzioni di cui però solo una ha senso fisico. Questa ha valore pari a 19.
Vorrà dire che l’81% di RD sarà raggiungibile nel 2010 + 19 ovvero del 2029, quindi in tempi compatibili con quelli fissati dalle normative dell’economia circolare.
Ora, sarà possibile, fisicamente, raggiungere una RD pari all’81%? La risposta è sì perché sommando solo le frazioni di ORGANICO, CARTA, VETRO, PLASTICA, METALLI, LEGNO e RAEE contenuti nei RU (dati di analisi merceologiche riportati sempre nel Rapporto ISPRA) la percentuale che si ottiene è pari a 87%.
In sintesi: la matematica ci dice che siamo sulla strada giusta.
