Introduzione
Dal 1° gennaio 2024 la rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato, nel territorio italiano, 14.480 terremoti (con una media di 47 terremoti/giorno). Nel mese di ottobre sono stati registrati 1.292 terremoti (42 terremoti/giorno), valore superiore a quello del precedente mese di settembre.
Figura 1 – Epicentri terremoti registrati nel mese di ottobre 2024 in Italia




Numero di terremoti mensili
Nel 2024 finora sono stati registrati 14.480 terremoti, pertanto, mediamente si registrano 47 terremoti al mese.
Nel mese di ottobre sono stati registrati 1.292 terremoti (42 terremoti/giorno), valore superiore a quello del precedente mese di settembre, ma ancora inferiore alla media annuale.
Il numero massimo di terremoti mensili è stato pari a 1.735 nel mese di agosto (figura 2). Il dettaglio dell’attività dell’ultimo anno mostra una tendenza all’incremento del numero dei terremoti mensili (figura 4).
Figura 2 – Numero terremoti mensili gennaio/ottobre 2024




Figura 3 – Media giornaliera terremoti gennaio/ottobre 2024




Figura 4 – Media cumulata terremoti mensili gennaio/ottobre 2024




Evoluzione magnitudo dei singoli eventi
La magnitudo media degli eventi finora registrati è pari a 1,289 ed il valore massimo è stato pari a 5,0 (1° agosto 2024) nell’Appennino calabro ad ovest di Pietrapaola (CS, Calabria).
La maggior parte dei terremoti (51,0%) ha fatto registrare magnitudo comprese tra 1 e 2; non trascurabile la presenza di eventi con magnitudo molto bassa (38,5%). Il valore minimo registrato è stato pari a 0,1 relativo a 35 terremoti (figura 5).
Figura 5 – Distribuzione magnitudo terremoti gennaio/ottobre 2024







L’andamento della magnitudo nel tempo mostra un tipico andamento sinusoidale con 2 culmini (febbraio 2024 e settembre 2024) e un minimo relativo (giugno 2024). Emerge pertanto una “lunghezza d’onda” pari a circa 7 mesi. La curva, in fase discendente, dovrebbe raggiungere il nuovo minimo indicativamente nel gennaio del 2025 (figura 6).
Figura 6 – Andamento magnitudo dei singoli eventi







Magnitudo media mensile
La magnitudo mensile media è pari a 1,286; la magnitudo media di ottobre, pertanto, è risultata leggermente inferiore al valore medio e in diminuzione dal mese di agosto. Il valore medio massimo è stato registrato nel mese di febbraio con una media di 1,509 (figura 7). La media cumulata (figura 8) mostra una tendenza alla diminuzione del valore della magnitudo media mensile.
Figura 7 – Magnitudo media mensile gennaio/ottobre 2024







Figura 8 – Media cumulata magnitudo media mensile gennaio/ ottobre 2024







Magnitudo massima mensile
Mediamente, la magnitudo massima mensile mostra un valore pari a 4,600; il mese di ottobre, pertanto, ha fatto registrare un valore sensibilmente inferiore alla media. Come detto, il valore massimo, pari a 5,000, è stato registrato nel mese di agosto (figura 9) relativo all’evento di magnitudo 5,0 del 1° agosto localizzato nell’Appennino calabro ad ovest del comune di Pietrapaola (CS, Calabria).
I terremoti con magnitudo superiore a 4,0 sono stati 20: emerge pertanto una frequenza media di circa un terremoto con questa magnitudo ogni 15 giorni. L’ultimo è stato registrato il 22 settembre: si registra pertanto un ritardo statistico di 24 giorni.
I terremoti con magnitudo superiore a 5,0 sono stati 2: emerge pertanto una frequenza media di circa un terremoto con questa magnitudo ogni 153 giorni. L’ultimo è stato registrato il 1° agosto (91 giorni).
Il grafico delle medie cumulate (figura 10) mostra una tendenza alla diminuzione del valore della magnitudo massima mensile.
Figura 9 – Magnitudo massima mensile gennaio/ottobre 2024







Figura 10 – Media cumulata magnitudo massima mensile gennaio/ottobre 2024







Profondità ipocentri
La maggior parte degli ipocentri (47,1%) è localizzata ad una profondità tipicamente appenninica (tra 8 e 12 km). La profondità media è pari a 14,0 con il valore minimo di 0,1 km e massimo di 359,5 km.
Figura 11 – Distribuzione profondità ipocentri







