SCIENZE FORUM

SCIENZE FORUM


facebook
instagram
linkedin

©

SCIENZE FORUM

Campo magnetico terrestre, inversioni di polarità e importanza per la vita

2025-07-18 13:46

Array() no author 85122

GEOLOGIA, campo magnetico, dorsali oceaniche, fondali oceanici, inversioni polarità campo magnetico,

Campo magnetico terrestre, inversioni di polarità e importanza per la vita

Sempre più spesso mi capita di leggere titoli di articoli che si propongono di fare divulgazione scientifica in cui, in modo allarmante, si fa riferimento ad u

Sempre più spesso mi capita di leggere titoli di articoli che si propongono di fare divulgazione scientifica in cui, in modo allarmante, si fa riferimento ad una probabile inversione del moto di rotazione del nucleo terrestre e, di conseguenza, delle polarità del campo magnetico terrestre.
Premesso che senza campo magnetico la vita sarebbe di fatto impossibile, rilevo una grande confusione negli articoli di cui sopra.
Ma partiamo da un poco prima.
Alla fine degli anni ’50 del 20° secolo lo statunitense Harry Hammond Hess avanzò una teoria relativa alla espansione dei fondali oceanici. Affermò che i continenti aumentano l’area occupata a causa dei moti convettivi presenti nel mantello superiore: il materiale caldo sale, arriva in superficie, provoca la fuoriuscita di magma lungo le dorsali oceaniche, questo solidificandosi si raffredda e genera nuova litosfera di tipo basaltico/oceanico. Le correnti del mantello, dopo un movimento orizzontale, a causa del raffreddamento, ridiscendono verso il basso e trascinano la crosta lateralmente, permettendo l’allargamento degli oceani.
Siccome la Terra non ha subito sensibili variazioni di volume, vuol dire che tanta crosta si forma nei fondali oceanici tanta se ne dovrà distruggere in altri siti caratteristici del nostro pianeta. Ed effettivamente questo è quanto avviene nelle fosse di subduzione dove la crosta, diventata fredda e pesante, si immerge nel mantello tornandone a farne parte.
Ma il campo magnetico terrestre cosa c’entra in tutto questo?
Negli anni ’60 campagne di misura svolte su navi oceanografiche hanno permesso di descrivere in modo dettagliato i fondali marini evidenziando la presenza delle dorsali oceaniche. Queste navi avevano a bordo strumenti in grado di misurare l’intensità del campo magnetico. Le misurazioni compiute in mare aperto evidenziarono la presenza di anomalie magnetiche. Quello che colpì l’interesse degli studiosi fu osservare fasce di anomalie magnetiche parallele alle dorsali oceaniche, simmetriche tra di loro e con valori di magnetizzazione che si alternavano, da un valore positivo a uno negativo.
Come si poteva spiegare una tale evidenza? Le rocce fuse che fuoriescono dalle dorsali oceaniche si orientano secondo il campo magnetico terrestre esistente in quel preciso momento, solidificano quasi istantaneamente e conservano l’orientazione del campo magnetico che le ha influenzate. La presenza di numerosissime fasce parallele è spiegabile solo con la continua insorgenza di numerose inversioni di polarità del campo magnetico terrestre.
In conclusione, il campo magnetico terrestre è fondamentale per la vita come la conosciamo, ma presenta una variabilità continua, almeno nel tempo geologico: sue variazioni ed inversioni di polarità sono del tutto normali.



d8f98d1cc3ca5736d320b819c74d6680eabe4240

©