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Report IPCC 2023 – Parte 1: riscaldamento globale e sue cause

2025-10-24 08:46

Riccardo Viselli

CLIMATOLOGIA, CAMBIAMENTO CLIMA, cambiamento-climatico, report, ipcc,

Report IPCC 2023 – Parte 1: riscaldamento globale e sue cause

Nella prima parte del report si relaziona circa l’entità del riscaldamento globale e sulle sue cause facendo riferimento, per l’ultimo anno di analisi, al

É stato diffuso il rapporto 2023 dell’IPCC sul cambiamento climatico, le sue cause i suoi impatti e le azioni da introdurre per mitigarne gli effetti. In una serie di articoli cercheremo di riassumere e sintetizzare la grande mole di dati ed informazioni in esso riportate.


Nella prima parte si relaziona circa l’entità del riscaldamento globale e sulle sue cause facendo riferimento, per l’ultimo anno di analisi, al 2019.


Variazione temperatura


Ormai è stato ampiamente provato che le attività umane, principalmente attraverso le emissioni di gas ad effetto serra, hanno causato il riscaldamento globale. La temperatura superficiale globale, nel decennio 2011-2020, ha fatto registrare un’anomalia di + 1,09°C (con un range compreso tra 0,95 e 1,20 °C) rispetto al periodo 1850-1900.


In particolare, gli aumenti si sono rivelati più consistenti sulla terraferma (+ 1,59°C, con un range compreso tra 1,34°C e1,83°C) rispetto alle superfici oceaniche (+0,88°C con un range compreso tra 0,68°C e 1,01°C).


Considerando i primi due decenni del 21° secolo (2001-2020) l’anomalia è risultata sostanzialmente confrontabile con quella registrata per l’ultimo decennio (+0,99°C); inoltre, la temperatura ha mostrato un aumento più importante dal 1970 ad oggi rispetto a tutti gli altri periodi di 50 anni degli ultimi 2000 anni.


Complessivamente, rispetto alla metà del XIX secolo la temperatura è aumentata per valori compresi tra 0,8°C e 1,3°C.


Figura 1 – Variazioni temperature 2011/2020 rispetto a 1850/1900


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Emissioni di gas ad effetto serra


Dal 1750 si osservano aumenti nelle emissioni di gas ad effetto serra inequivocabilmente causati dalle attività umane: dal 1850 al 2019 le emissioni sono state pari a 2.400±240 GtCO2, di cui più della metà (58%) si sono verificate tra il 1850 e il 1989 e circa il 42% tra il 1990 e il 2019.


In altri termini, le emissioni annue dal 1850 al 1989 sono state pari a circa 8,2 GtCO2/anno mentre dal 1990 al 2019 sono quadruplicate salendo a 33,6 GtCO2/anno.


Figura 2 – Emissioni totali di gas ad effetto serra dal 1850 al 2020


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Figura 3 – Emissioni annuali di gas ad effetto serra dal 1850 al 2020


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Per il 2019, le emissioni di gas serra di origine antropica sono state stimate in 59±6,6 GtCO2-eq, circa il 12% (6,5 GtCO2-eq) in più rispetto al 2010 e il 54% (21 GtCO2-eq) in più rispetto al 1990: la quota maggiore deriva dall’uso di combustibili fossili e dai processi industriali.


Figura 4 – Variazione emissioni gas serra di origine antropica


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Le emissioni medie annuali di gas a effetto serra nel periodo 2010-2019 sono state più elevate rispetto a qualsiasi decennio precedente, mentre il tasso di crescita tra il 2010 e il 2019 (1,3% anno) è stato inferiore a quello tra il 2000 e il 2009 (2,1% anno).


Circa il 79% delle emissioni globali di gas a effetto serra proviene dai settori dell'energia, dell'industria, dei trasporti e dell'edilizia e il 22% dall'agricoltura, dalla silvicoltura e da altri usi del suolo.


Figura 5 – Fonti emissive di gas serra


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La media globale pro-capite è pari a 6,9 tCO2-eq ma oltre un terzo della popolazione mondiale vive in paesi che emettono più di 9 tCO2-eq pro capite mentre oltre il 40% vive in paesi che emettono meno di 3 tCO2-eq pro capite; di questi ultimi una quota consistente non ha accesso ai moderni servizi energetici. I paesi meno sviluppati e i piccoli Stati insulari in via di sviluppo hanno emissioni pro capite molto inferiori (1,7 tCO2-eq e 4,6 tCO2-eq, rispettivamente) rispetto alla media globale (6,9 tCO2-eq). Il 10% delle famiglie con le emissioni pro capite più elevate contribuisce per il 34-45% alle emissioni globali di gas serra basate sui consumi, mentre il 50% più povero contribuisce per il 13-15%.


Figura 6 – Contributo delle diverse aree del pianeta alle emissioni di gas climalteranti


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Concentrazioni di gas serra


Nel 2019, le concentrazioni atmosferiche di CO2 (410 parti per milione) hanno raggiunto il valore massimo degli ultimi 2 milioni di anni e le concentrazioni di metano (1.866 parti per miliardo) e protossido di azoto (332 parti per miliardo) hanno stabilito il record degli ultimi 800.000 anni.