Introduzione
Dalla fine del mese di settembre del 2009 all’inizio del mese di dicembre del 2009 il territorio di Campoli Appennino in provincia di Frosinone (Lazio, Italia centrale) è stato interessato da uno sciame sismico costituito da 382 terremoti con magnitudo massima di 3,6 e minima di 0,2. La successione di terremoti è stata ascritta alla categoria degli sciami in virtù della definizione data da Mogi nel 1963 e Utsu nel 2002: “si definisce sciame la concentrazione di terremoti in cui non c’è un singolo terremoto di magnitudo predominante”. Differisce pertanto dalla sequenza sismica caratterizzata da un “main shock” e da “aftershocks” per la presenza di molti terremoti di magnitudo diverse distribuiti irregolarmente nel tempo.
Durata sciame e numero di terremoti
Per definire l’inizio, la fine ed il numero di terremoti dello sciame è stato utilizzato l’algoritmo ideato da Paul Reasenberg (1985) denominato CLUSTER2000 e distribuito gratuitamente dal Servizio geologico degli U.S.A. Con questo strumento è possibile definire quali terremoti di una determinata area sono interconnessi: si è così potuto verosimilmente stabilire che lo sciame ha avuto inizio il 29 settembre del 2009, è terminato l’8 dicembre del 2009 ed è stato costituito da 382 terremoti.
Numero di terremoti
I terremoti totali dello sciame sono stati 382 con valore massimo giornaliero di 108 terremoti registrato l’8 ottobre. Nel grafico 1 è riportato il numero di terremoti giornalieri dall’inizio alla fine dello sciame mentre nel grafico 2 la linea blu indica il numero di terremoti cumulato in quel giorno dall’inizio dello sciame e le frecce rosse gli aumenti della pendenza della curva in corrispondenza dei giorni di maggiore attività (30 settembre e 6 ottobre); dal 22 ottobre, poi, l’attività ha avuto un andamento costante nel tempo fino all’esaurimento dello sciame. La durata dello sciame è stata di 71 giorni durante i quali sono stati registrati terremoti in 32 giorni (45%) e conseguentemente sono stati rilevati 39 giorni di assenza di scosse con periodo più lungo di calma sismica pari a 9 giorni dal 13 al 21 novembre, sul finire dell’attività. La media giornaliera è stata pari a 5,4 terremoti/giorni totali e 11,9 terremoti/giorni attivi.
Figura 1 – Numero di terremoti giornalieri






Figura 2 – Numero cumulato di terremoti giornalieri






Magnitudo ed epicentri
La magnitudo massima è stata pari a 3,6 ed è stata registrata l’8 ottobre al 197° (52%) terremoto dall’inizio dello sciame; quella minima è stata pari a 0,2 ed è stata registrata in 5 occasioni (7 e 8 ottobre 2 volte per ciascun giorno ed il 9 ottobre, 39%, 47%, 56%, 62%, 70%). La maggior parte dei terremoti ha avuto magnitudo compresa tra 1,1 e 1,5 (34%) e tra 0,6 e 1,0 (33%). Discreta presenza di terremoti con magnitudo inferiore a 0,5 (13%). Solo il 2% ha avuto una magnitudo maggiore o uguale a 2,6 (9 terremoti). La magnitudo media dello sciame è stata pari a 1,2.
L’andamento giornaliero della magnitudo segue l’andamento tipico degli sciami con individuazione di una correlazione di tipo polinomiale di sesto grado mostrante due picchi di massimo (nella prima metà dello sciame e sul finire) e due picchi negativi (il primo all’inizio dello sciame ed il secondo intervallato tra i due picchi positivi).
Gli epicentri hanno mostrato un buon allineamento in direzione antiappenninica (NE – SW).
Figura 3 – Distribuzione dei terremoti per classi di magnitudo






Figura 4 – Andamento giornaliero della magnitudo






Figura 5 – Localizzazione epicentri dello sciame






Maggiori terremoti che hanno interessato questa area
In passato questa zona è stata interessata da diversi terremoti con magnitudo superiore a 4, da 3 con magnitudo superiore a 5 e da uno con magnitudo superiore a 6. Questi terremoti sono elencati nel seguito in ordine decrescente di magnitudo:
- 23 luglio 1654 con magnitudo 6,17
- 29 dicembre 1922 con magnitudo 5,60
- 31 luglio 1901 con magnitudo 5,29
- 8 ottobre 1876 con magnitudo 5,17
- 14 giugno 1980 con magnitudo 4,97
- 21 giugno 1920 con magnitudo 4,89
- 7 ottobre 1907, 7 luglio 1912, 3 gennaio 1913, 2 dicembre 1917, 12 settembre 1962, con magnitudo 4,83
- 14 dicembre 1962 con magnitudo 4,63
- 6 agosto 2009 con magnitudo 4,20
Figura 6 – Epicentri dei 4 terremoti con M > 5,0 che hanno interessato la zona sede dello sciame sismico






