L’attività sismica in Italia da gennaio a settembre 2024

Introduzione

Dal 1° gennaio 2024 la rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato, nel territorio italiano, 13.189 terremoti (con una media di 48 terremoti/giorno). Nel mese di settembre sono stati registrati 988 terremoti (33 terremoti/giorno), valore sensibilmente inferiore a quello del precedente mese di agosto.

Figura 1 – Epicentri terremoti registrati nel mese di settembre 2024 in Italia

EPICENTRI SETTEMBRE 2024png

Numero di terremoti mensili

Nel 2024 finora sono stati registrati 13.189 terremoti, pertanto, mediamente si registrano 48 terremoti al mese.

Nel mese di settembre sono stati registrati 988 terremoti (33 terremoti/giorno), valore sensibilmente inferiore a quello del precedente mese di agosto e della media generale.

Il numero massimo di terremoti mensili è stato pari a 1.735 nel mese di agosto (figura 2). Il dettaglio dell’attività dell’ultimo anno mostra una tendenza all’incremento del numero dei terremoti mensili (figura 4).

Figura 2 – Numero terremoti mensili gennaio/settembre 2024

TERREMOTI MESEpng

Figura 3 – Media giornaliera terremoti gennaio/settembre 2024

TERREMOTI GIORNpng

Figura 4 – Media cumulata terremoti mensili gennaio/settembre 2024

TERREMOTI MESE CUMULATOpng

Evoluzione magnitudo dei singoli eventi

La magnitudo media degli eventi finora registrati è pari a 1,292 ed il valore massimo è stato pari a 5,0 (1° agosto 2024) nell’Appennino calabro ad ovest di Pietrapaola (CS, Calabria).

La maggior parte dei terremoti (51,0%) ha fatto registrare magnitudo comprese tra 1 e 2; non trascurabile la presenza di eventi con magnitudo molto bassa (38,3%). Il valore minimo registrato è stato pari a 0,1 relativo a 31 terremoti (figura 5).

Figura 5 – Distribuzione magnitudo terremoti gennaio/settembre 2024

DISTRIBUZIONE MAGNITUDOpng

L’andamento della magnitudo nel tempo mostra un tipico andamento sinusoidale con 2 culmini (febbraio 2024 e settembre 2024) e un minimo relativo (giugno 2024). Emerge pertanto una “lunghezza d’onda” pari a circa 7 mesi. La curva, in fase ascendente, dovrebbe raggiungere il nuovo minimo indicativamente nel gennaio del 2025 (figura 6).

Figura 6 – Andamento magnitudo dei singoli eventi

ANDAMENTO MAGNITUDOpng

Magnitudo media mensile

La magnitudo mensile media è pari a 1,290; la magnitudo media di settembre, pertanto, è risultata in linea con il valore medio. Il valore medio massimo è stato registrato nel mese di febbraio con una media di 1,509 (figura 7). La media cumulata (figura 8) mostra una tendenza alla diminuzione del valore della magnitudo media mensile.

Figura 7 – Magnitudo media mensile gennaio/settembre 2024

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Figura 8 – Media cumulata magnitudo media mensile gennaio/settembre 2024

M MEDIA CUMULATApng

Magnitudo massima mensile

Mediamente, la magnitudo massima mensile mostra un valore pari a 4,689; il mese di settembre, pertanto, ha fatto registrare un valore leggermente inferiore alla media. Come detto, il valore massimo, pari a 5,500, è stato registrato nel mese di marzo (figura 9).

Merita menzione anche l’evento di magnitudo 5,0 del 1° agosto localizzato nell’Appennino calabro ad ovest del comune di Pietrapaola (CS, Calabria). 

I terremoti con magnitudo superiore a 4,0 sono stati 20: emerge pertanto una frequenza media di circa un terremoto con questa magnitudo ogni 14 giorni.  L’ultimo è stato registrato il 22 settembre.

Il grafico delle medie cumulate (figura 10) mostra una sostanziale stabilità del valore della magnitudo massima mensile.

Figura 9 – Magnitudo massima mensile gennaio/settembre 2024

M MAX MESEpng

Figura 10 – Media cumulata magnitudo massima mensile gennaio/settembre 2024

M MAX CUMULATApng

Profondità ipocentri

La maggior parte degli ipocentri (47,1%) è localizzata ad una profondità tipicamente appenninica (tra 8 e 12 km). La profondità media è pari a 14,0 con il valore minimo di 0,1 km e massimo di 359,5 km.

Figura 11 – Distribuzione profondità ipocentri

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