L’attività sismica nel settore compreso tra Trasacco (AQ) e Sora (FR) da gennaio 2006 a settembre 2024

Introduzione

Questa area dell’Appennino centrale è interessata da una “lacuna sismica” ovvero dall’assenza di terremoti significativi (M>5,5) dall’anno 1.000 pur in presenza di 3 sorgenti sismogenetiche certe e 3 sorgenti sismogenetiche presunte.

In questo articolo viene analizzata l’attività sismica complessiva di questo territorio, verosimilmente generata dalle sei strutture sismogenetiche nel seguito elencate e registrata dalle strumentazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dal 1° gennaio 2006 al 30 settembre 2024.

Strutture sismogenetiche accertate:

  • Bacino del Fucino;
  • Aremogna/Cinque Miglia;
  • Barrea

Strutture sismogenetiche presunte dallo scrivente sulla base di terremoti di una certa entità verificatisi nell’area:

  • Sora;
  • Morino/San Vincenzo Valle Roveto;
  • Isola del Liri/Veroli.

 Le caratteristiche delle strutture sismogenetiche sono riportate nella tabella 1.

Tabella 1 – Parametri delle strutture sismogenetiche certe e presunte presenti nell’area

PARAMETRI FAGLI AREA LACUNApng

Numero di terremoti mensili

Dal 2006 finora sono stati registrati 6.260 terremoti, pertanto, mediamente si registrano 28 terremoti al mese e quindi poco meno di un terremoto al giorno.

Nel mese di settembre sono stati registrati solo 5 terremoti (0,2 terremoti/giorno), valore sensibilmente inferiore alla media generale. Settembre pertanto è stato un mese caratterizzato da attività sismica molto bassa, come i precedenti mesi di agosto (con soli 3 terremoti) e di luglio. In linea generale, nell’ultimo anno tranne i mesi di novembre 2023 e giugno 2024 hanno mostrato bassa attività sismica.

Il numero massimo di terremoti mensili è stato pari a 373 nel mese di ottobre del 2009. La media cumulata mostra una chiara tendenza alla diminuzione dell’attività sismica nel corso di questi ultimi 18 anni.

Il dettaglio dell’attività dell’ultimo anno conferma la tendenza alla diminuzione del numero dei terremoti mensili.

Figura 1 – Epicentri terremoti minori (in blu) registrati nel periodo ottobre 2023/settembre 2024 e dei terremoti master totali (in rosso) nell’area di lacuna sismica

EPICENTRI MINORI ULTIMO ANNO E MASTER AREA LACUNApng

Figura 2 – Numero terremoti mensili gennaio 2006/settembre 2024

TERREMOTI MESE DA 2006png

Figura 3 – Numero terremoti mensili ottobre 2023/settembre 2024

TERREMOTI MESE ULTIMO ANNOpng

Figura 4 – Media cumulata terremoti mensili gennaio 2012/settembre 2024

TERREMOTI MESE CUMULATOpng

Figura 5 – Media cumulata terremoti mensili ottobre 2023/settembre 2024

TERREMOTI MESE CUMULATO ULTIMO ANNOpng

Evoluzione magnitudo dei singoli eventi

La magnitudo media degli eventi finora registrati è pari a 1,307 ed il valore massimo è stato pari a 4,8 (16 febbraio 2013) nel comune di Sora (FR, Lazio).

La maggior parte dei terremoti (62,5%) ha fatto registrare magnitudo comprese tra 1 e 2; non trascurabile la presenza di eventi con magnitudo molto bassa (30,7%). Il valore minimo registrato è stato pari a 0,1 relativo a 4 terremoti.

Figura 6 – Distribuzione magnitudo terremoti gennaio 2006/settembre 2024

DISTRIBUZIONE Mpng

L’andamento della magnitudo nel tempo mostra un tipico andamento sinusoidale, con 2 culmini (dicembre 2013 e maggio 2023) e due minimi (aprile 2009 e dicembre 2018). Emerge pertanto una “lunghezza d’onda” pari a circa 115 mesi. La curva, in fase discendente, dovrebbe raggiungere il nuovo minimo indicativamente nel maggio del 2028.

Figura 7 – Andamento magnitudo dei singoli eventi

ANDAMENTO Mpng

Magnitudo media mensile

La magnitudo mensile media è pari a 1,337; la magnitudo media di settembre, pertanto, è risultata sensibilmente superiore al valore medio. Il valore medio massimo è stato registrato nel mese di gennaio del 2006 con una media di 1,860. La media cumulata mostra una tendenza alla diminuzione del valore della magnitudo media mensile.

Figura 7 – Magnitudo media mensile gennaio 2006/settembre 2024

M MEDIApng

Figura 8 – Media cumulata magnitudo media mensile gennaio 2009/settembre 2024

M MEDIA CUMULATOpng

Il dettaglio della magnitudo media mensile dell’ultimo anno mostra una tendenza opposta a quella registrata per l’intero periodo con un trend all’aumento.

Figura 9 – Magnitudo media mensile ottobre 2023/settembre 2024

M MEDIA ULTIMO ANNOpng

Figura 10 – Media cumulata magnitudo media mensile ottobre 2023/settembre 2024

M MEDIA CUMULATO ULTIMO ANNOpng

Magnitudo massima mensile

Mediamente, la magnitudo massima mensile mostra un valore pari a 2,287; il mese di settembre, pertanto, ha fatto registrare un valore superiore alla media. Come detto, il valore massimo, pari a 4,8, è stato registrato nel mese di febbraio del 2013 a Sora (FR, Lazio).

Il terremoto con magnitudo massima di settembre (2,9) è stato localizzato il 3 settembre nell’Appennino abruzzese, nella Valleroveto, a sud di Villavallelonga (AQ).

Il grafico delle medie cumulate mostra una tendenza alla diminuzione del valore della magnitudo massima mensile.

Figura 11 – Magnitudo massima mensile gennaio 2006/settembre 2024

M MAXpng

Figura 12 – Media cumulata magnitudo massima mensile gennaio 2010/settembre 2024

M MAX CUMULATOpng

Il dettaglio della magnitudo massima mensile dell’ultimo anno conferma la tendenza alla diminuzione della magnitudo massima mensile, pur in presenza del valore superiore alla media del mese di settembre.

Figura 13 – Magnitudo massima mensile ottobre 2023/settembre 2024

M MAX ULTIMO ANNOpng

Figura 14 – Media cumulata magnitudo massima mensile ottobre 2023/settembre 2024

M MAX CUMULATO ULTIMO ANNOpng

Terremoti con magnitudo superiore a 4

Dal 1° gennaio 1985, i terremoti con magnitudo superiore a 4,0 sono stati 7: emerge pertanto una frequenza media di circa un terremoto con questa magnitudo ogni 2.000 giorni (circa 5,5 anni). L’ultimo è stato registrato il 7 novembre 2019 (un intervallo di tempo di circa 280 giorni inferiore alla frequenza statistica media).

Terremoti con magnitudo superiore a 5

Dal 1° gennaio 1985, non sono stati registrati terremoti con magnitudo superiore a 5,0.

Figura 15 – Epicentri dei terremoti con magnitudo >4 dal 1° gennaio 1985

EPICENTRI M MAGG 4 DA 1985png

Profondità ipocentri

La maggior parte degli ipocentri (55,6%) è localizzata ad una profondità tipicamente appenninica (tra 8 e 12 km). La profondità media è pari a 11,3 con il valore minimo di 0,2 km e massimo di 28,8 km.

Figura 16 – Distribuzione profondità ipocentri


IPOCENTRIpng