La sorgente sismogenetica Bacino del Fucino

Descrizione della faglia

La struttura sismogenetica “Bacino del Fucino” è una sorgente sismica individuale ed è catalogata dall’INGV con la sigla ITIS002. Uno schema indicante approssimativamente la sua traccia è riportato in figura 1

Figura 1 - Traccia della struttura sismogenetica “Bacino del Fucino”

 traccia fagliaPNG

La struttura ha una lunghezza di 28 km, una larghezza di 15.5 km, una profondità compresa tra 1.5 e 14.9 km ed una inclinazione rispetto al piano orizzontale di 60°, essendo una faglia di tipo diretto.

Il movimento è compreso tra 1.2 e 1.7 mm/anno ed in occasione dell’ultimo evento sismico lo slittamento ha superato il metro.

Aspetti geologici

Si tratta di una faglia diretta o normale pura, una faglia cioè in cui è esclusivamente presente un movimento di scivolamento senza componenti di spostamento laterali

Aspetti sismici

Questa faglia ha generato l’ultimo terremoto nel 1915 mentre per quanto riguarda la data del penultimo evento non vi è accordo tra gli autori che propendono per tre anni: 801, 618 oppure 508 A.C.

Questioni aperte

Nonostante gli innumerevoli studi geologici e sismici rimangono aperte diverse questioni, oltre a quella relativa alla data del penultimo terremoto.

Innanzitutto non vi è accordo su due strutture ubicate nel margine orientale del bacino del Fucino, la faglia Marsicana e la faglia San Benedetto-Gioia. Secondo alcuni autori sono rami di una singola struttura sismogenetica diretta immergente verso sud-ovest, mentre altri propendono nel considerarle indipendenti.

Inoltre, non è chiaro se le faglie attive rilevate nel bacino (faglia di Trasacco e di Luco dei Marsi) siano singole strutture sismogenetiche in grado di generare terremoti indipendenti.

Ulteriore aspetto da chiarire riguarda i rapporti tra questa faglia e le contigue strutture di Ovindoli-Pezza a nord e del Sangro a sud: generano terremoti separatamente o sono collegate?

Non è stato inoltre possibile determinare il comportamento caratteristico di questa struttura mediante studi paleosismici (tempi di ritorno, spostamento per evento).