La sorgente sismogenetica Aquae Iuliae

La faglia attiva Aquae Iuliae

La struttura sismogenetica “Acqaue Iuliae” è una sorgente sismica individuale ed è catalogata dall’INGV con la sigla ITIS138. La traccia della faglia attiva è riportata in figura

Traccia della faglia attiva “Acquae Iuliae”

TRACCIA FAGLIA ATTIVA ACQUAE IULIAEpng

La faglia ha una lunghezza di 22 km, una larghezza di 13 km, una profondità compresa tra 1.0 e 12.8 km ed una inclinazione rispetto al piano orizzontale di 65°, essendo una faglia di tipo diretto.

Il movimento è compreso tra 0.5 e 1.0 mm/anno ed in occasione dell’ultimo evento sismico lo slittamento ha raggiunto i 90 centimetri.

Aspetti sismici

L’ultimo terremoto generato da questa faglia si è verificato verosimilmente il 9 settembre 1349 mentre il penultimo terremoto dovrebbe essersi verificato nell’848. La massima magnitudo generabile è stimata in 6.5

Il tempo di ritorno è stimato da 1.500 a 9.000 anni

Questa faglia sembra essere una delle responsabili della grande crisi sismica che dovrebbe essersi verificata il 9 settembre 1349 con i suoi 2/3 eventi principali. Il terremoto ascrivibile alla struttura “Acquae Iuliae” è relativamente ben documentato ed è stato preceduto da un foreshock di magnitudo 4,5 verificatosi il 22 gennaio del 1349. Galli e Naso (2009) riportano diverse analisi geologiche, gemorfologiche e storiche che sembrerebbero avvalorare la tesi del grande sisma del 1349: in particolare, è di interesse il danno rilevato in un acquedotto romano della zona che ben si accorda con i risultati degli studi geollogici e geomorfologici.

Questioni aperte

Questa faglia attiva ha veramente causato uno degli eventi multipli verificatisi nel 1349? Questa faglia è parte di un sistema appenninico più complesso o ha un movimento indipendente?